Intertrigine
Assistiamo negli ultimi anni ad un aumento delle patologie legate ad obesità o che obbligano i pazienti a rimanere allettati anche per lunghi periodi. Per proteggere la cute del paziente da irritazioni cutanee e piaghe da decubito è indispensabile avere alcune attenzioni riguardo al posizionamento del paziente e l’igiene della sua cute. Una delle complicanze che spesso si presenta è l’intertrigine ovvero una condizione caratterizzata dall’insorgenza di dermatite della cute superficiale che si verifica a livello di due superfici cutanee contigue (pliche cutanee), in tutte quelle aree cutanee maggiormente sottoposte a sfregamento, macerazione e contatto con secrezioni biologiche quali sudore, urine e feci. Le aree del corpo che hanno maggiori probabilità di essere colpite dall'intertrigine includono la piega inframammaria, la fessura interglutea, i cavi ascellari e gli spazi interdigitali delle mani o dei piedi. Sedi meno comuni sono la regione periombelicale, le palpebre e la regione retro auricolare. La cute colpita dall'intertrigine è più soggetta alle infezioni rispetto alla cute sana. Esistono soluzioni avanzate per la gestione di tale patologia.