Sofardress Adesiva medicazione in schiuma di poliuretano 10x10 10pz DM

SOFARDRESS è una linea di medicazioni avanzate di nuova concezione, a base di schiuma poliuretanica. La membrana in schiuma poliuretanica di SOFARDRESS è caratterizzata da strutture polimeriche microcellulari aperte, altamente idrofile ed estremamente soffici, con elevatissima capacità di adsorbimento dell’essudato e proprietà antiaderenti al letto della ferita e quindi in grado di lasciare intatto il tessuto di granulazione; peculiarità quest’ultima che rende atraumatica ed indolore la rimozione della medicazione al momento del ricambio.

La superficie esterna della membrana SOFARDRESS è ricoperta da una pellicola protettiva in poliuretano traspirante che consente uno scambio dei gas della ferita (ossigeno, anidride carbonica e vapore acqueo) con l’atmosfera. La pellicola è inoltre impermeabile ai liquidi, formando in tal modo una barriera al passaggio dei batteri, che protegge la ferita dal rischio di infezioni.

Rispetto alle comuni medicazioni, le soffici membrane SOFARDRESS presentano il vantaggio di proteggere delicatamente le lesioni, mentre svolgono un drenaggio selettivo dell’essudato, concentrando nel letto delle ferite i fattori naturali nutritivi che servono per la rigenerazione cellulare, creando inoltre localmente un microambiente caldo-umido ad ossigenazione costante, ideale per accelerare il processo di rigranulazione cellulare.

Indicazioni

SOFARDRESS ADESIVA svolge una specifica funzione complementare nei processi di cicatrizzazione finalizzata al trattamento locale delle ferite acute e croniche con elevato e scarso essudato. SOFARDRESS ADESIVA è adatta per medicazioni con bendaggio elasto-compressivo nelle ulcere venose; può anche essere usata nel trattamento di ferite infette o con rischio di infezione, sotto la supervisione del medico. Inoltre l’uso di SOFARDRESS ADESIVA in combinazione con un gel aiuta lo sbrigliamento autolitico dei tessuti necrotici. Sofardress adesiva 10x10 ha un'area tampone di 5x5.

Modalità d'uso

1) Preparare la ferita seguendo un protocollo standard o secondo le istruzioni del medico. 2) Detergere la ferita mediante irrigazione con una soluzione salina sterile, usando esempio SOFARCLEAN. Ove necessario rimuovere dalla lesione il materiale estraneo, i detriti cellulari e il tessuto devitalizzato mediante strumenti idonei, oppure con l’aiuto dell’azione meccanica di un getto di soluzione fisiologica sterile, come quello prodotto, per esempio, con la bomboletta pressurizzata di SOFARCLEAN. 3) Asciugare accuratamente la cute integra circostante la ferita, senza toccare la cute lesa. Ove necessario, radere i peli intorno alla ferita. 4) Scegliere una medicazione di dimensione adatta a coprire interamente la ferita oltre i suoi bordi di circa 2 cm su ogni lato. SOFARDRESS ADESIVA si adatta facilmente anche a particolari zone del corpo.

Applicazione medicazione

Liberare la medicazione dalla sua confezione, evitando di toccare la parte che andrà a contatto della ferita. Centrare delicatamente la medicazione sulla ferita e fissarla accuratamente premendo i lembi adesivi sulla cute circostante. La superficie esterna di SOFARDRESS deve rimanere comunque visibile per permettere di accertarne il grado di saturazione dell’essudato, da cui dipende la scelta del momento in cui deve essere ricambiata la medicazione. Quando la medicazione è correttamente applicata, permette di farsi la doccia senza il rischio di bagnare ed inquinare la ferita.

Rimozione e ricambio

SOFARDRESS può rimanere in situ fino a sette giorni, compatibilmente alle condizioni del paziente e al livello dell’essudato. Inizialmente può rendersi necessario il ricambio della medicazione anche più volte al giorno, ciò a causa dell’incremento dell’essudato che si osserva normalmente nel corso dei primi giorni. La parte esterna di SOFARDRESS va ispezionata frequentemente per accertare il grado di saturazione dell’essudato che, quando raggiunge il 75% della superficie della medicazione, va rimossa e sostituita con una nuova. Per quanto possibile bisogna impedire che l’essudato trapeli oltre il bordo della ferita, sulla cute circostante, per evitare il rischio di macerazione del tessuto sano. Tra un cambio e l’altro, salvo casi particolari (es.: contaminazione, infezione) o parere medico, è sconsigliabile detergere o irrigare il letto della ferita con soluzione fisiologica e tanto meno con soluzioni disinfettanti. La pulizia fisica della ferita potrebbe nuocere al processo di rigranulazione cellulare e ritardarne la guarigione.