Plantari: un presidio ergonomico per incrementare il benessere e la qualità della vita
I plantari sono dei veri e propri dispositivi medici atti a distribuire in modo corretto il carico sorretto dal piede, sia quando si sta in piedi che quando si cammina o si corre (posizioni statiche o dinamiche).
Il nome plantare deriva dalla struttura anatomica su cui agisce, la pianta del piede. È un presidio ortopedico volto a modificare i rapporti articolari del piede, per ottenere un riequilibro morfo-strutturale dell’arto, durante la fase di appoggio e propulsione, sia in statica che in deambulazione.
Fino a qualche anno fa il termine “plantare” aveva un’accezione negativa perché associato a patologie spesso invalidanti e costruito con materiali rigidi o costrittivi. Oggi, invece, il plantare ha assunto un significato terapeutico e preventivo.
È utilizzato negli stati algici del piede (metatarsalgia, spina calcaneare, ecc.) e in determinate complicanze agli arti inferiori di patologie sistemiche come il diabete (piede diabetico), l’ artrite reumatoide (piede linfatico e reumatico) e in altre patologie che colpiscono il sistema vascolare, nervoso e linfatico. Nelle patologie pediatriche è utilizzato per correggere il cosiddetto “piede piatto”.
Come scegliere i plantari giusti
Il plantare è un dispositivo medico realizzato totalmente su misura perché tiene conto di diversi fattori: anatomia, problematica, età, peso, ecc. Pertanto, prima di passare alla fase di realizzazione del plantare, occorre effettuare una valutazione diagnostica al piede del paziente mediante l’esame baropodometrico. L’esame baropodometrico computerizzato consente di misurare la quantità di carico esercitata da ciascun punto d’appoggio del piede e valuta, in modo approfondito, la modalità di esecuzione del passo ed eventuali alterazioni della deambulazione. Il controllo dell’appoggio del piede, con o senza calzature, previene l’insorgere di dolori alle articolazioni metatarsali in tutti i casi di instabilità. Ma aiuta anche a prevenire eventuali complicazioni che potrebbero riflettersi sulla struttura corporea con particolare riferimento ad algie lombari, problemi al ginocchio e al bacino. Successivamente all’esito dell’esame baropodometrico, si effettua un calco del piede del paziente con un’impronta in schiuma poliuretanica che, dopo averlo riempito di gesso, viene stilizzato e termoformato con gli opportuni materiali per divenire un plantare adatto alle specifiche esigenze del paziente.
Camminare bene è importante per la salute e il benessere del corpo; la cura del piede e il suo corretto funzionamento possono evitare disturbi alla schiena e alle articolazioni. Il plantare, pertanto, è la soluzione ideale per correggere o prevenire disturbi posturali.
Patologie e plantari
La cattiva distribuzione del peso sul piede è spesso causato da alcune patologie. Tra le più comuni ci sono:
- Tallonite
- Tendinite
- Alluce valgo
- Piede cavo o piatto
- Piede torto congenito
- Sperone calcaneare
- Meta tarsalgia
Oltre che in queste patologie il plantare è necessario anche per chi soffre, ad esempio, di artrosi da valgismo del ginocchio, poiché il plantare correggere il carico del peso che in questo caso si accumula all’esterno o all’interno del ginocchio. Anche in caso di disturbi circolatori il plantare può rivelarsi un ottimo alleato in questo aiuta il sangue a fluire meglio nelle gambe e nei piedi.