Il problema dell’incontinenza è molto diffuso non solo nella popolazione anziana e tra i disabili, ma anche in soggetti affetti da malattie renali, nel periodo post parto o dopo traumi importanti. I presidi sanitari assorbenti rappresentano uno strumento fondamentale per la gestione dell’incontinenza e vengono utilizzati in gran numero nell’arco della giornata, generando una spesa davvero importante per le famiglie. Il Sistema Sanitario Nazionale permette, agli aventi diritto, di poter ottenere pannoloni per anziani e traverse assorbenti in maniera gratuita. Le normative che regolamentano la procedura di richiesta per i pannoloni all’ASL sono riportate nei Nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) previsti dal DPCM 12 gennaio 2017.
Come fare richiesta all’ASL competente
- La prescrizione redatta del medico convenzionato;
- Una copia del documento di identità;
- Tessera sanitaria del richiedente;
- Autocertificazione della residenza;
- Certificato di invalidità o documento di presentazione della domanda di invalidità.
- Delega, nel caso in cui il paziente non possa recarsi di persona all’ufficio protesica.
All’approvazione della richiesta, l’ASL rilascia l’autorizzazione per ricevere la fornitura di pannoloni gratuiti. Ovviamente ogni anno andrà rinnovata la prescrizione del medico per poter continuare ad usufruire dei presidi per incontinenza gratuiti.
E se la fornitura non è sufficiente?
Per quanto il SSN garantisca la fornitura di pannoloni gratis agli aventi diritto, spesso le quantità prescritte, non sono sufficienti alle reali necessità di utilizzo dei pazienti che dovranno quindi acquistare pannoloni e traverse. Anche in questo caso però, esiste la possibilità di usufruire di agevolazioni infatti, i pannoloni per anziani rientrano nelle spese mediche a tutti gli effetti e sono quindi detraibili al 19% sulle tasse, con la presentazione del 730.