Superfici antidecubito: tutte le caratteristiche
Le superfici antidecubito, anche conosciute come materassi antidecubito o sistemi di supporto per la prevenzione delle piaghe da decubito, sono dispositivi progettati per ridurre la pressione su specifiche aree del corpo di una persona che è costretta a rimanere a lungo in posizione seduta o sdraiata, riducendo così il rischio di sviluppare ulcere da pressione, comunemente note come piaghe da decubito.
Queste superfici sono realizzate con materiali speciali e sono progettate per distribuire in modo uniforme il peso corporeo, migliorare la circolazione sanguigna e ridurre la frizione e lo sfregamento sulla pelle. Contribuiscono a prevenire la formazione di lesioni cutanee dolorose e pericolose per la salute. Infatti, tra i molteplici fattori che concorrono alla formazione delle lesioni da decubito, l’immobilità prolungata con la conseguente pressione sui tessuti è uno dei fattori determinanti.
Tra gli interventi che si possono mettere in atto per scongiurare i pericoli legati all’allettamento prolungato c’è la scelta di adottare le giuste superfici antidecubito che riducano o scarichino la pressione esercitata dal corpo su una superficie attraverso differenti modalità.
I presidi antidecubito generalmente consistono in:
Sovramaterassi o materassino a bolle
Superfici o coperture particolari posizionate sopra il materasso standard;
Materassi antidecubito
Superfici statiche o dinamiche che sostituiscono il materasso di degenza integralmente.
Tale presidio è indicato in tutte quelle patologie in cui la mobilità del paziente sia ridotta o assente (es. sindromi da allettamento, coma, stati confusionali, fratture ecc.) come prevenzione e/o là dove siano già presenti lesioni da decubito.
Il materasso permette di modificare, a tempi predefiniti ed in maniera alternata i punti di appoggio, riducendo nell’insieme la pressione che si esercita sui tessuti a rischio
Letti dinamici
Sostituiscono il letto di degenza e aiutano a prevenire le lesioni da decubito grazie alla possibilità di movimentare lo schienale e le gambe per scaricare efficacemente la pressione
Talloniere e gomitiere
Sistemi antidecubito appositamente sagomati e progettati per la protezione di talloni e gomiti. Le zone come queste con evidenti prominenze ossee necessitano di essere avvolte in ausili dedicati per diminuite l’attrito, le forze di taglio e la pressione.
Cuscini antidecubito
[/et_pb_text][et_pb_text _builder_version=”4.5.1″ _module_preset=”default” text_font_size=”15px” module_alignment=”left”]
Il cuscino antidecubito aiuta nella prevenzione delle ulcere da decubito che possono formarsi a causa di una posizione seduta protratta nel tempo senza che vi sia la possibilità di variare i punti di appoggio. E’ indicato in tutte quelle patologie in cui la mobilità dell’ospite sia ridotta o assente e la persona non sia in grado di variare i punti di appoggio nella posizione seduta; che pertanto risulta mantenuta per tempi prolungati.
Tipologie di ausili antidecubito
Generalmente si distinguono due tipologie di presidi antidecubito:
- Ausili per la posizione sdraiata: materassi antidecubito statici o dinamici a seconda che siano o meno ad aria
- Ausili per la posizione seduta: cuscini antidecubito anch’essi statici o dinamici a seconda che siano o meno ad aria
Questi presidi antidecubito si suddividono ulteriormente in due principali classi in base al meccanismo d’azione per alleviare la pressione:
- a bassa pressione costante, in grado di distribuire il peso corporeo su una vasta area. Per esempio, il vello in montone, i supporti in fibra cava siliconata, i supporti in schiuma ad alta densità con diverse trame o sagomature (sono i dispositivi più diffusi), ad aria statica, ad acqua, in gel, o in silicone;
- a pressione alternata, in cui la pressione esercitata verso l’alto a contrastare il peso corporeo si modifica periodicamente per la presenza di celle che alternativamente si gonfiano e si sgonfiano. Si annoverano tra questi, principalmente i supporti ad aria fluidizzata e a bassa cessione d’aria.