Deflussori per infusione endovenosa
Il deflussore è quel dispositivo medico che si applica alla fleboclisi (flebo), e si raccorda all’accesso venoso consentendo, per gravità, “la caduta” della soluzione all’interno del circolo venoso. Essi devono rispondere a specifici requisiti e devono essere costruiti in conformità alle norme di buona fabbricazione previsti per i dispositivi medici. I materiali utilizzati per tanto devono rispondere a determinate caratteristiche quali: Atossicità; Biocompatibilità; Trasparenza, sufficiente ai fini di controllare cambiamenti della soluzione al suo interno; Flessibilità e resistenza alla trazione; Antinginocchiamento; Sterilità; Apirogeno, ovvero incapacità di cedere al liquido che lo attraversa sostanze del materiale che lo compone. Il deflussore è formato da diversi componenti: Baionetta o perforatore: Serve a perforare il tappo della fleboclisi; Camera di gocciolamento: posta al di sotto del perforatore, permette di controllare l’andamento della goccia di soluzione, provvisto di una valvola d’aria con filtro antibatterico e dispositivo d’ingresso aria; Morsetto o Regolatore di flusso: Solitamente formato da una rotella posta in un piccolo binario, che permette di aprire, chiudere o regolare la velocità del flusso della soluzione; Connettore: Situato nella parte terminale del deflussore, che permette di connettere il set d’infusione alla via venosa, mediante un sistema Luer lock (componente che permette di avvitare il connettore) o un sistema a cono; Tubo circolare di lunghezza compresa tra 145/200 cm. I deflussori per infusione endovenosa sono dispositivi medici che si applicano nella flebo infusione. Si differenziano in deflussori per gravità e deflussori per pompa di infusione a seconda della complessità della terapia da somministrare. Possono essere chiari o ambrati per somministrazione di farmaci fotosensibili e avere una o più vie di somministrazione. Le migliori marche a prezzi economici.